top of page
wildwaytrek

LE 20 ESCURSIONI PIÙ BELLE DEL LAZIO


Queste escursioni sono il frutto dell’esperienza di oltre 20 anni di wildway 3k sui sentieri del Lazio, dove ogni cammino racconta un pezzo della storia e della natura di questa terra. Da percorsi immersi nella quiete dei boschi a creste che aprono panorami straordinari, ciascuno ha qualcosa di unico da offrire. Ecco un elenco di alcuni itinerari, una selezione non esaustiva ma ricca di possibilità per chi vuole avvicinarsi al trekking in questa regione.


Elenco delle escursioni

  1. Anello del Terminillo e della Cresta Sassetelli

    Un percorso circolare che abbraccia il Terminillo, regalando panorami mozzafiato lungo le creste. Un trek impegnativo che passa per 4 delle vette over duemila del gruppo montuoso. 

Difficoltà: E - Lunghezza: 12 km - Dislivello: 800 m 


  1. Le gole del Farfa

    Un trekking facile lungo il fiume Farfa, immerso tra natura e storia, dove è possibile ammirare lo scorrere delle acque. Un percorso che regala tratti di mistero e poesia.

Difficoltà: E - Lunghezza: 10 km - Dislivello: 300 m 


  1. Il Monte Gorzano

    La montagna più alta del Lazio, per scoprire uno dei luoghi più belli e intensi dell’intero Appennino. Un sentiero ricco di storia, natura e tradizione con una vista che abbraccia le vette più alte degli Appennini.

Difficoltà: E - Lunghezza: 14 km - Dislivello: 1100 m 


  1. Anello alto dei monti Ernici

    Escursione per salire tutte le più alte cime degli Ernici, una fantastica cavalcata di vetta per ammirare un fantastico panorama. Stupenda la partenza dal prato di Campoli.

Difficoltà: E - Lunghezza: 12 km - Dislivello: 1100 m 


  1. Monte Gemma

    Un trekking breve e accessibile, che offre una vista incantevole sulla valle del Sacco, sulla pianura pontina e sul mar Tirreno. Il percorso è impreziosito dalla fantastica faggeta sopra fonte Santa Serena.

Difficoltà: E - Lunghezza: 8 km - Dislivello: 500 m 


  1. Anello del Monte Pizzuto

    Escursione sui Monti Sabini, in un percorso immerso tra pascoli e boschi, un percorso non difficile di medio facile intensità. Spettacolare la vetta che regala vedute suggestive sulla sottostante valle del Tevere, alla valle Reatina, agli appennini di cui si possono ammirare molte delle principali vette.

Difficoltà: E - Lunghezza: 12 km - Dislivello: 800 m 

  1. Anello delle sorgenti di Capofiume

    Sentiero con una parte suggestiva e che prevede guadi del torrente che scorre impetuoso in strette gole, tratto di circa 3 km da percorrere con molta attenzione per arrivare a capofiume, sorgente del fiume cosa, si completa l’anello seguendo una comoda carrareccia che attraversa boschi, ideale per una giornata rigenerante.

Difficoltà: E - Lunghezza: 14 km - Dislivello: 500 m 


  1. Anello di Monte Cairo

    Percorso circolare su una delle montagne più suggestive del Lazio meridionale. Il gruppo montuoso è poco conosciuto, ma ricco di storia e la sua cresta è a dir poco panoramica e spettacolare.

Difficoltà: E - Lunghezza: 14 km - Dislivello: 800 m 


  1. Monterano

    Escursione classica, stupenda. Un momento assoluto immersi in un cammino che non solo porta alla città fantasma di Monterano, tra antichi resti, ma fa ammirare fenomeni naturali notevoli e resti di tombe etrusche.

Difficoltà: E - Lunghezza: 14 km - Dislivello: 500 m 


  1. La Francigena e il Parco di Veio

    Sul cammino storico della Via Francigena, un itinerario tra storia e natura, che attraversa i luoghi dove sorgeva l’antica città di Veio, distrutta da Roma dopo un lungo assedio. Il tutto proprio alle porte della città eterna.

Difficoltà: E - Lunghezza: 11 km - Dislivello: 200 m


  1. Calcata e la valle del Treia

    Un percorso lungo che si snoda lungo il fiume Treja tra cascate e paesaggi incantati. Attraversando boschi rigogliosi e antiche mulattiere, si arriva a Calcata, borgo arroccato su una rupe di tufo, dove il tempo sembra essersi fermato tra arte e natura.

Difficoltà: E - Lunghezza: 18 km - Dislivello: 600 m 


  1.  Anello del Pellecchia

    Escursione che regala splendidi scorci sui Monti Lucretili, uno dei luoghi più suggestivi del Lazio. Il percorso parte dal borgo di Monteflavio e si addentra tra boschi di faggi, lecci e querce, offrendo un cammino piacevole e ombreggiato. Si sale gradualmente fino a raggiungere la vetta del Monte Pellecchia, la più alta dei Lucretili (1.368 m), da cui si gode di una vista mozzafiato che spazia dai Monti Sabini al Gran Sasso e, nelle giornate limpide, fino al mare Tirreno. 

Difficoltà: E - Lunghezza: 10 km - Dislivello: 600 m 


  1.  Anello di Camerata Vecchia e la piana di Camposecco

    Escursione unica, un viaggio che unisce natura, storia. Non solo ma è anche un tuffo in un mondo ricco di racconti antichii. Esplorando sentieri dimenticati, si raggiunge Camerata Vecchia, dove il passato rivive tra le rovine e le atmosfere dei vecchi film western.

Difficoltà: E - Lunghezza: 13 km - Dislivello: 500 m 


  1. Anello del Monte Tarino e Tarinello

    la sua forma aspra e spigolosa, i suoi contrafforti che si affacciano a picco sulle valli sottostanti, le fittissime faggete che lo circondano da ogni lato, la varietà di ambienti che si attraversano nei lunghi itinerari necessari per raggiungere la vetta, la silenziosa solitudine che lo circonda sono elementi che rendono l’escursione verso questa cima forse la più affascinante ed attraente di tutta la catena dei Simbruini.

Difficoltà: E - Lunghezza: 15 km circa - Dislivello: 700 m 


  1.  Anello del Monte Viglio

    Escursione che porta in cima al punto più alto della catena dei Cantari posizionati tra i monti Simbruini e i monti Ernici, segnano ora il confine tra il Lazio e la Marsica, durante l’ascesa si salgono tutte le vette over 2000 della piccola catena. L’anello si conclude scendendo per una vetta molto spettacolare e passando per una delle più belle faggete del Lazio.

Difficoltà: E - Lunghezza: 15 km - Dislivello: 800 m 


  1. Il Monte Nuria e Nurietta

    Un'escursione spettacolare nell'Appennino, dove si attraversano ambienti montani diversi: dalle fresche faggete ai panorami mozzafiato lungo il percorso di cresta. Si sale verso il Monte Nuria, attraversando boschi e pascoli montani. Un percorso straordinario, tutto da vivere!

Difficoltà: E - Lunghezza: 16 km - Dislivello: 1100 m 


  1.  Anello della Cappelletta di Greccio

    Sentiero storico verso il santuario francescano di Greccio, luogo di grande suggestione spirituale. Si sale verso la suggestiva Cappelletta di Greccio, eretta dal Santo utilizzando i poveri materiali residui dalla costruzione del convento sottostante. Da questo incantevole eremo, avremo il privilegio di ammirare l’incantevole piana reatina. Questa piccola chiesetta rappresenta un emblema di profonda spiritualità e meditazione, portando con sé la storia intrisa dell'eredità francescana. Poi attraverso una magnifica faggeta e seguendo il sentiero francescano arriveremo al Santuario di Greccio.Difficoltà: E - Lunghezza: 12 km - Dislivello: 500 m 

  2. Il Monte Circeo

    Escursione tra storia, leggende, boschi, mare, isole camminando su uno dei sentieri più belli ci lasceremo prendere dal profumo del vento marino e dalla vista delle isole sparse nel mare arrivando a toccare il Picco. Il monte Circeo è tutto questo un invito ad un trekking serio ed impegnativo, ma avvincente e ricco di emozioni.

Difficoltà: EE - Lunghezza: 10 km - Dislivello: 600 m 


  1.  Anello del Monte Redentore

    L'Escursione della Statua si distingue come uno dei percorsi più affascinanti e popolari dei Monti Aurunci, arricchito da suggestivi elementi storici, religiosi e paesaggistici. Inizia lungo la "Strada della Statua," tracciata per il trasporto dell'imponente immagine del Redentore che sovrasta Formia dal 1900. 

Difficoltà: E - Lunghezza: 12 km - Dislivello: 500 m 


  1. La Cavendish Road

    Ultima ma non per questo meno bella sulla cavendish si percorre un sentiero affascinante storico-naturalistico nei luoghi segnati dalle battaglie della Seconda Guerra Mondiale (gennaio-maggio 1944), lungo il tratto tirrenico della leggendaria "Linea Gustav". Il percorso, di media difficoltà, segue inizialmente il Vallone del Dente, attraversa il torrente omonimo e ci conduce verso la Valle di Pozzo Alvito, proseguendo su tratti pianeggianti fino al monumento del “Carro Armato”. Da lì, ci si dirige verso la Masseria Albaneta (doctor house), dove una deviazione ci porterà alla stele in memoria dei caduti polacchi, situata a quota 593. Concluderemo l’escursione con la visita al Cimitero Polacco e all'Abbazia di Montecassino, un luogo simbolo di storia, pace e memoria. Più che un’escursione un monito contro la guerra.

Difficoltà: E - Lunghezza: 12 km - Dislivello: 500 m


LEGENDA DIFFICOLTÀ ESCURSIONISTICHE


Si utilizzano le sigle CAI per distinguere l'impegno richiesto dagli itinerari e per definire il limite tra difficoltà escursionistiche ed alpinistiche:

T = Turistico - Itinerario su stradine, mulattiere o larghi sentieri. I percorsi generalmente non sono lunghi, non presentano alcun problema di orientamento e non richiedono un allenamento specifico se non quello tipico della passeggiata.

E = Escursionisti - Itinerari su sentieri od evidenti tracce in terreno di vario genere (pascoli, detriti, pietraie...). Sono generalmente segnalati con vernice od ometti (pietre impilate a forma piramidale che permettono di individuare il percorso anche da lontano). Possono svolgersi anche in ambienti innevati ma solo lievemente inclinati. Richiedono l'attrezzatura descritta nella parte dedicata all'escursionismo ed una sufficiente capacità di orientamento, allenamento alla camminata anche per qualche ora.

EE = Escursionisti Esperti - sono intinerari generalmente segnalati ma con qualche difficoltà: il terreno può essere costituito da pendii scivolosi di erba, misti di rocce ed erba, pietraie, lievi pendii innevati o anche singoli passaggi rocciosi di facile arrampicata (uso delle mani in alcuni punti). Pur essendo percorsi che non necessitano di particolare attrezzatura, si possono presentare tratti attrezzati se pur poco impegnativi. Richiedono una discreta conoscenza dall'ambiente alpino, passo sicuro ed assenza di vertigini. La preparazione fisica deve essere adeguata ad una giornata di cammino abbastanza continuo.

7 visualizzazioni0 commenti

Comments


bottom of page